Mondiali Zurigo 2024, Remco Evenepoel e Tadej Pogačar pronti a fare la storia

Tadej Pogačar e Remco Evenepoel sono i due grandi favoriti per la prova in linea ai Mondiali di Zurigo 2024. Da mesi ormai l’attesa è per lo scontro tra questi due corridori, entrambi reduci da un 2024 corso a livelli stratosferici. Se lo sloveno si presenta al via di Zurigo con due Grandi Giri, la Liegi Bastogne Liegi e un impressionante totale di 22 vittorie fino ad oggi in stagione (il 26enne ha vinto tutte le gare a cui ha preso parte in stagione salvo Milano Sanremo e GP Québec), il suo avversario belga negli ultimi due mesi si è aggiudicato tre medaglie d’oro tra Olimpiadi e Mondiali a cronometro, potendo andare alla caccia di una doppietta iridata mai riuscita a nessun uomo da quando è stato istituito il mondiale a cronometro nel 1994 (mentre tra le donne sono già riuscite nell’impresa Jeannie Longo nel 1995 e Anna Van der Breggen nel 2020) dopo aver già conquistato per primo (ricordando che i professionisti partecipano alla prova a cinque cerchi solo dal 1996) quella olimpica a Parigi qualche settimana fa.

Andando ad analizzare le sfide dirette tra i due, specialmente nelle corse di un giorno, le statistiche sono nettamente a favore del nativo di Klanec. Su otto precedenti, infatti, Pogacar ha battuto il suo avversario in ben sei occasioni, con solo il Mondiale di Wollongong 2022 e i Campionati europei 2021 conclusi a favore del belga. Il mondiale però è una corsa particolare, e sembra essere il terreno di caccia preferito proprio di Evenepoel, che con una medaglia nella prova di domani, potrebbe raggiungere Valverde, Martin e Cancellara nell’esclusivo club dei corridori con almeno 7 medaglie ai Campionati del Mondo.

Per Pogačar, invece, le rassegne iridate sono sempre state meno positive, con un solo bronzo conquistato in carriera proprio lo scorso anno a Glasgow. Il percorso di quest’anno, però, sembra essere perfetto per uno scalatore come lui, e potrebbe essere l’occasione per regalare alla sua nazione il primo oro iridato della storia. Nel caso in cui dovesse riuscirci, il vincitore quest’anno di Giro e Tour diventerebbe anche il terzo della storia, dopo Eddy Merckx nel 1974 e Stephen Roche nel 1987, a conquistare l’iride dopo aver vinto due grandi giri in stagione. In caso di successo, inoltre, Pogacar raggiungerebbe proprio il suo principale avversario di domani, oltre a Binda, Merckx e Hinault nell’esclusivo club dei vincitori di un grande giro, di una classica monumento e del mondiale nello stesso anno. Un successo domani, infine, offrirebbe ad entrambi la possibilità di guardare al Giro di Lombardia con particolare attenzione, andando alla ricerca di ulteriori record da abbattere in una stagione che, in ogni caso, resterà negli annali.

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